L’istituzione del MUCEB trae origine dalla volontà di salvaguardare e valorizzare una feconda attività svolta da maestranze locali e territoriali, che nel corso dei secoli si sono alternate nel rendere sempre più preziosa e apprezzata la produzione della maiolica di questo luogo.
Tutto questo grazie al lavoro ed alle ricerche effettuate negli ultimi anni, attraverso una peculiare ricerca nel campo degli antichi mestieri, nell’indagine del quartiere dei Figuli, delle antiche botteghe, delle macchine e delle fornaci per la lavorazione e la preparazione della materia. Lavoro arduo, condotto nel corso del tempo con passione e consapevolezza, costituito da intrecci, relazioni e contatti con i detentori di un’antica sapienza lavorativa da preservare e tutelare dai rischi dell’oblio.
Il progetto insiste su un modello espositivo incentrato su due direttrici principali, la direttrice storica, con i rispettivi indirizzi: indirizzo storico-artistico; indirizzo archeologico; indirizzo etno-antropologico. A questo, che è il nucleo fondante, si affianca la Direttrice mediterranea che estende lo sguardo nel tempo e nello spazio, guardando alle comuni radici dei paesi del bacino mediterraneo e alla continuità di una tradizione, ma anche alla sua capacità di rinnovamento attraverso nuovi spunti creativi, a Burgio come in altri centri. A tali direttrici e indirizzi corrispondono le sezioni del museo che ripercorrono storicamente in modo asciutto ed essenziale i processi di elaborazione, legati alla realizzazione dei manufatti artistici nelle varie epoche, inseguendosi ed intersecandosi all’interno di un unico percorso espositivo.