Nel Settecento le botteghe burgitane erano in un periodo di grande splendore, in grado di far fronte alle numerose richieste provenienti da tutta la provincia. I ceramisti avevano rinnovato i loro repertori privilegiando una ricca decorazione a foglie verdi con grosse campanule, o melograni che avvolgono completamente la superficie dei vasi. Al centro nei medaglioni […]
Nel XVII secolo i rapporti commerciali e di lavoro dei ceramisti di Burgio con i centri ceramici di Sciacca e Palermo si intensificarono, tanto che alcuni artigiani possedevano spesso due botteghe e tra questi Giuseppe Cirafici, che pur avendo a Burgio una bottega lavorava anche a Sciacca, essendo socio per un certo periodo del maestro […]
La storia della ceramica a Burgio ha inizio alla fine del XVI secolo con l’arrivo di alcune famiglie di ceramisti provenienti da Caltagirone. Le possibilità che il territorio offriva per quantità e qualità dell’argilla, la disponibilità del carbone facilmente reperibile dai numerosi boschi, la presenza del torrente Garella, la richiesta crescente del mercato legato allo […]
In occasione dell’istituzione del Museo della Ceramica di Burgio è stato pubblicato il volume MUCEB – Contributi di storia dell’arte, archeologia ed antropologia culturale, edito dall’Assessorato Regionale ai Beni Culturali in collaborazione con la casa editrice Edizioni di Passaggio e curato da Gabriella Costantino e Bernardo Agrò. Il testo è suddiviso in diverse sezioni: Itinerari […]
Nella città di Burgio, in anni recenti, è stata individuata un’area di scarico degli scarti di lavorazione delle più antiche produzioni ceramiche burgitane. Il ritrovamento ha portato la Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Agrigento a progettare e realizzare un intervento di scavo condotto con metodo stratigrafico, nell’ambito dei finanziamenti P.O.R. 2000-2006, i cui […]
La collezione di mattonelle burgitane del ceramista Carmelo Giallo comprende circa 572 mattoni divisi in 69 tipologie, 11 bordure pavimentali, 5 mattonelle a rilievo, 20 tegole poligonali e 3 di grandi dimensioni. Il mattone più antico è un esemplare del XVII secolo caratterizzato da una decorazione tardo-rinascimentale modulare, dipinta in modo sommario, formata da una […]
L’architettura può essere poesia? […] Possiamo dire che l’architettura che noi vorremmo essere poesia dovrebbe chiamarsi armonia, come un bellissimo viso di donna. […] L’architettura è un linguaggio molto difficile da comprendere – è misterioso, a differenza delle altre arti Carlo Scarpa Lo spazio espositivo del MUCEB è formato da vari ambienti, dalla dimensione mutevole […]
L’ex monastero annesso alla chiesa di Santa Maria delle Grazie, edificato dai Frati Minori Osservanti nel 1580 a spese del principe D. Tommaso Gioeni allora signore di Burgio, fu poi ceduto ai F. M. Riformati, che lo hanno abitato fino alla soppressione degli ordini religiosi nel 1866 per via delle Leggi Siccardi. Nel dopoguerra ha […]
L’istituzione del MUCEB trae origine dalla volontà di salvaguardare e valorizzare una feconda attività svolta da maestranze locali e territoriali, che nel corso dei secoli si sono alternate nel rendere sempre più preziosa e apprezzata la produzione della maiolica di questo luogo. Tutto questo grazie al lavoro ed alle ricerche effettuate negli ultimi anni, attraverso […]